Ecovillaggi e altre soluzioni ecosostenibili per le tue vacanze green
Cosa vuol dire ecoturismo?
L’ecoturismo è una corrente di pensiero che punta a gioire dei piaceri del viaggio impattando il meno possibile sull’ambiente, nel rispetto del paesaggio in cui il turista si trova ospite. Questo significa:
- non alterare in alcun modo per la propria comodità la natura dei luoghi;
- non inquinare né esaurire le risorse del posto;
- rispettare le popolazioni locali e la cultura del posto.
Ecovillaggi: la scelta perfetta per chi ama le vacanze ecologiche.
Gli ecovillaggi sono comunità basate esplicitamente sui principi della sostenibilità ambientale, della responsabilità e autosufficienza. Un modello di vita in esponenziale crescita. Non a caso, a riprova del consenso che il format dell’ecovillaggio sta ottenendo nelle società occidentali, si è appena svolto, dal 18 al 21 luglio, il raduno annuale degli ecovillaggi italiani presso la Comune di Bagnaia, un ecovillaggio modello, immerso tra gli olivi e le vigne della Toscana, fondato nel 1979 e basato sulla condivisione economica, l’agricoltura biologica e il metodo del consenso.
Una vera e propria filosofia di vita che trova rispondenza nel modello di ospitalità degli ecovillaggi che spesso offrono ai turisti la possibilità di ricevere vitto e alloggio gratuito in cambio di alcuni lavoretti o di una piccola offerta. Se sei interessato a fare quest’esperienza per le tue vacanze, puoi consultare la Rete Italiana Villaggi Ecologici.
Turismo green: le destinazioni alternative ai villaggi ecosostenibili.
Si possono fare vacanze rispettose dell’ambiente anche senza alloggiare in un villaggio ecosostenibile.
Abbiamo già parlato delle spiagge smoke e plastic free, ma l’onda green si sta allargando, a giudicare dalle iniziative che si susseguono un po’ in tutto il mondo.
Lo stabilimento balneare Tibu-Ron di Barcellona, un modello di sostenibilità applicata al divertimento, ha sostituito tutti i bicchieri e le cannucce di plastica con dei modelli in PLA, un innovativo materiale derivato dal mais e biodegradabile al 100%.
La struttura è dal 2016 impegnata nella campagna “Puliamo la spiaggia, prendiamoci cura del Pianeta”: a chi riempie un bicchiere con i mozziconi di sigaretta raccolti sulla sabbia viene dato come ringraziamento un più invitante bicchiere di birra. Un solo filtro di sigaretta, infatti, contamina ben 3 litri d’acqua marina e le sostanze tossiche che contiene impiegano dai 5 ai 25 anni per decomporsi nel momento in cui vengono a contatto con l’acqua.
L’iniziativa è piaciuta così tanto da essere stata adottata anche nella nostrana Bordighera, dove Romolo Giordano, titolare di un ristorante, e Laura Miscioscia, proprietaria di un bar, hanno affermato proprio di essersi ispirati all’esempio spagnolo. Con l’aggiunta di una variante per i bambini, che possono ricevere la loro bibita analcolica preferita in cambio della loro opera di pulizia.(1)
Se invece hai intenzione di fare un viaggio a San Francisco, ti consigliamo di alloggiare al Clift Royal Sonesta Hotel, che ha dotato il proprio tetto di 10 alveari e inserito il miele prodotto a km zero (ma ad alta quota) nei suoi cocktail e nel menù. Inoltre riesce a riciclare l’80% dei suoi rifiuti e offre un buono agli ospiti che scelgono l’opzione sostenibile per la pulizia della stanza.
Sempre in California, a Santa Monica puoi trovare la prima ruota panoramica che funziona a energia solare: la Pacific Park Solar Ferris Wheel.
Fonti: