Bonus Ristrutturazioni 2021: come funziona, come ottenerlo e quali sono i lavori ammessi
Il testo della nuova Legge di bilancio ha confermato tutti i Bonus Casa senza modifiche, tra i quali il Bonus mobili ed elettrodomestici e l’Ecobonus, ma anche il Bonus Ristrutturazioni, grazie al quale è possibile ottenere detrazioni per lavori di ristrutturazioni in casa. Ma come funziona? E a chi spetta?
Bonus Ristrutturazioni 2021: cos’è e come funziona
Il Bonus Ristrutturazioni è un’agevolazione fiscale che consiste in una detrazione del 50% sulle spese sostenute, per un massimo di 96.000 euro, dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021. Per ottenere la detrazione è necessario effettuare il pagamento delle spese mediante bonifico e l’importo della detrazione stessa sarà suddiviso in 10 quote annuali.
Il Bonus Ristrutturazioni è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021, senza alcuna modifica ai requisiti e alle modalità di fruizione. Dal 1° luglio 2019, in riferimento a quanto scritto nel testo del Decreto Crescita 2019, per i soli interventi di risparmio energetico è possibile ottenere anche lo sconto immediato in fattura al posto della detrazione in 10 anni.
A chi spettano le detrazioni
Il Bonus Ristrutturazioni spetta a tutti i contribuenti, non solo ai proprietari degli immobili oggetto di interventi di ristrutturazione, quindi anche:
- ai familiari conviventi;
- ai coniugi separati;
- ai conviventi non proprietari degli immobili né titolari di un contratto di comodato.
Nel dettaglio, la detrazione è applicabile a:
- soci di cooperative;
- imprenditori individuali e imprese familiari, purché l’immobile non sia strumentale o merce;
- società semplici;
- società collettive.
Detrazioni per ristrutturazioni in casa: quali lavori sono ammessi?
Viene applicato il Bonus Ristrutturazioni ai seguenti interventi:
- manutenzione ordinaria e straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ricostruzione o ripristino degli immobili danneggiati;
- realizzazione di autorimesse o posti auto;
- interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche (ascensori, montacarichi…) per favorire l’installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna per portatori di handicap;
- riparazione di impianti per la sicurezza domestica e lavori per la prevenzione di atti illeciti;
- interventi finalizzati alla cablatura e al contenimento dell’inquinamento acustico degli immobili, al risparmio energetico e all’adozione di misure antisismiche;
- installazione di strumenti di rilevazione del gas.
Oltre a queste, sono soggette alla detrazione anche le spese sostenute per:
- progettazione;
- prestazioni professionali;
- acquisto dei materiali;
- perizie e sopralluoghi;
- urbanizzazione.
Non è invece applicabile il Bonus sulle spese sostenute per effettuare traslochi o per la custodia dei mobili.
Bonus Ristrutturazioni: Spese e importi limiti per le detrazioni
L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia, disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% per e spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021, fino a un limite massimo di spesa ìdi 96.000 euro.
La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
Come accedere al bonus: a chi rivolgersi, documenti e metodi di pagamento
I documenti utili per ottenere il Bonus Ristrutturazioni, da conservare e presentare in caso di controllo dell’Agenzia delle Entrate, sono:
- la domanda di accatastamento dell’immobile;
- le ricevute di pagamento dell’IMU, l’Imposta Municipale propria;
- la delibera dell’assemblea condominiale e la tabella di suddivisione delle spese;
- la dichiarazione di consenso all’esecuzione;
- le concessioni e le autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o la dichiarazione sostitutiva con riferimento alla data di inizio dei lavori e alla compatibilità con le spese ammesse al Bonus;
- la ricevuta di invio della Comunicazione ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
Per il conseguimento del Bonus, come anticipato, il contribuente deve pagare i lavori di ristrutturazioni tramite bonifico, indicando il codice fiscale del beneficiario e di chi esegue i lavori, oltre ovviamente alla causale. In caso di interventi su condomini, vanno aggiunte anche le informazioni relative al codice fiscale del condominio e dell’amministratore.
Fonte
Informazione fiscale – Bonus ristrutturazione 2021
Leggi anche le altre notizie sui: