Chi è Greta Thunberg?

L’energia di una persona non si misura in anni e Greta Thunberg ne è la prova: ancora minorenne, è riuscita a farsi ascoltare da tutto il mondo e diventare la paladina della sostenibilità ambientale. La sua storia è d’ispirazione per molti, per questo val la pena ripercorrerla.

Biografia di Greta: chi è la giovane attivista svedese.

Nata a Stoccolma il 3 gennaio 2003, Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg vanta una madre cantante d’opera e un padre attore, ma anche una lontana parentela con Svante Arrhenius, studioso dell’effetto serra e Premio Nobel nel 1903.(1)

A soli 15 anni, dopo un’estate caratterizzata da caldo record, siccità e incendi boschivi, Greta prende definitivamente coscienza dell’emergenza ambientale in cui versa il Pianeta e decide che non può più aspettare che “i grandi” facciano qualcosa. Così il 20 agosto 2018, anziché recarsi a scuola, si presenta davanti al Riksdag, la sede del Parlamento svedese, con un cartello dal messaggio chiaro e forte: Skolstrejk för klimatet, “sciopero scolastico per il pianeta”.

La sua assenza scolastica dura fino al 9 settembre, giorno delle elezioni politiche, con la richiesta al governo di adottare serie misure contro il global warming e le emissioni di anidride carbonica.

Lo sciopero per il clima: il Fridays for Future.

I Fridays for Future di Greta Thunberg

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Il ritorno ai banchi di scuola non è però la fine della protesta di Greta, che continua a farsi trovare di fronte al Parlamento ogni venerdì. Dal suo esempio nascono in diversi Paesi del mondo i “Fridays For Future”, movimenti che si battono pacificamente – e sotto forma di scioperi, principalmente – per la difesa dell’ambiente.

Il 15 marzo 2019 i Fridays For Future realizzano il primo Sciopero Globale per il clima, che vede oltre 1,8 milioni di partecipanti totali in 2350 città di 125 Paesi; il successo viene replicato nel Global Strike del 24 maggio.

Non è finita: il terzo sciopero durerà un’intera settimana, dal 20 al 27 settembre.

Il discorso di Greta durante la COP24: la conferenza mondiale sul clima.

L’energia di Greta non ha contagiato solo i suoi coetanei; la sua presenza è diventata sempre più richiesta anche nei convegni politici internazionali.

Il 4 dicembre 2018, nel corso della Conferenza delle Nazioni Unite COP24 tenutasi a Katowice, in Polonia, la giovane attivista è stata chiamata per un intervento, durante il quale ha ribadito l’urgenza del problema:

“Nel 2078 festeggerò il mio 75esimo compleanno. Se avrò dei bambini forse passeranno quel giorno con me. Forse mi chiederanno di voi. Forse mi chiederanno perché non avete fatto niente, quando c’era ancora tempo per agire.”

Dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, eppure state rubando il loro futuro proprio davanti ai loro occhi.

“Finché non vi concentrerete su cosa deve essere fatto, anziché su cosa sia politicamente possibile, non c’è alcuna speranza.”

ASCOLTA IL DISCORSO PER INTERO

Le sue parole hanno lasciato così tanto il segno che la Thunberg è stata invitata a presenziare anche all’edizione 2019 della Conferenza dell’ONU, che si svolgerà dal 2 al 13 dicembre in Cile.

L’effetto Greta Thunberg in Europa.

Se all’inizio l’influenza di Greta si limitava alla cerchia familiare (ha convinto i genitori a diventare vegani e a rinunciare all’aereo), un anno dopo possiamo dire che il suo esempio ha valicato ogni confine.

Sempre più studenti hanno scelto di scioperare per l’ambiente di venerdì.

I suoi #FridaysForFuture sono diventati un appuntamento fisso anche in Belgio, con la sola differenza di aver scelto il giovedì come giorno di manifestazione.(2)

Il 18 gennaio migliaia di studenti svizzeri hanno indetto una protesta per il clima.

Tra il 15 e il 21 aprile, il movimento Extinction Rebellion ha organizzato a Londra un corteo per chiedere al governo britannico di fare di più per fermare il cambiamento climatico. Guest star dell’evento: Greta, naturalmente.(3)

L’attivista svedese è arrivata anche oltre oceano, con una barca a emissioni zero salpata da Plymouth alla volta di New York per presenziare al Vertice sul Clima delle Nazioni Unite.(4)

Greta e la sindrome di Asperger: essere diversi è un superpotere.

Recentemente la sedicenne ha replicato via Twitter alle insinuazioni di alcuni suoi contestatori, che hanno strumentalizzato il disturbo di cui soffre per sminuirla.

“Ho la sindrome di Asperger e questo vuol dire che a volte sono un po’ diversa dalla norma. E – nelle giuste circostanze – essere diversa è un superpotere”. (5)

La Sindrome di Asperger è un disturbo che compromette le interazioni sociali e rende la comunicazione con le persone difficoltosa. Ma proprio nella battaglia che sta conducendo, la giovane svedese sta trovando una risorsa inaspettata.

Prima di iniziare gli scioperi scolastici non avevo energia, non avevo amici e non parlavo con nessuno. Stavo seduta a casa da sola, con un disturbo alimentare. Ma tutto questo è passato da quando ho trovato un significato, in un mondo che a volte sembra superficiale e insensato”.

Fonti:

  1. “Greta Thunberg, la studentessa che non si è arresa.” – Wired
  2. “School climate protests will return from 20 September” – The Brussels Times
  3. “Greta Thunberg joins Extinction Rebellion in London” – BBC
  4. “Inizia il viaggio di Greta Thunberg in barca a vela per il clima” – Repubblica
  5. “Greta difende chi attacca l’Asperger: è un superpotere.” – Open