Storie sfuse: l'account Instagram che da consigli sui comportamenti ecosostenibili

Quattro giovani ci ispirano ogni giorno con i loro consigli su come rendere il nostro stile di vita più sostenibile. Sono Marica e Milena Maifredi, Anna Meda e Anna Milani, ma su Instagram le trovi sotto il nome di “Storie Sfuse”, il loro account da oltre 19 mila follower.

Un concentrato di Storie Sfuse

Quando si è accesa la lampadina di aprire il vostro account instagram?

L’idea della pagina Instagram è venuta a Marica e Anna Meda, ormai nel 2018. Marica ha poi pensato di coinvolgere Milena (sua sorella), che da sempre ha una passione per l’ecologia. Da lì sono passati diversi mesi, in cui abbiamo cercato di definire meglio l’idea della pagina social: contenuti, tono di voce, ma soprattutto il nome! È stata probabilmente la parte più̀ ardua, tant’è che siamo arrivate ad inaugurare il profilo Instagram a marzo 2019. Negli ultimi mesi di lavoro,per avviare il profilo, abbiamo coinvolto anche Anna Milani, collega di Marica e Service and Communication Designer, che ha creato l’identità̀ grafica di Storie Sfuse, dando al progetto una marcia in più̀ secondo noi.

Siete tutte molto giovani. Trovate i vostri coetanei più̀ attenti e sensibili alla questione ambientale, rispetto alle generazioni che vi hanno preceduto?

Sicuramente, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare. Crediamo che i motivi siano diversi, a partire dagli innegabili e ormai sempre più̀ evidenti effetti del cambiamento climatico, o le immagini sconvolgenti del nostro Pianeta devastato dagli incendi e invaso dai rifiuti. Fino a qualche anno fa, questi avvenimenti non avevano una risonanza tale da far sì che se ne parlasse così frequentemente, ma oggi nessuno può̀ fingere di non aver mai sentito niente su questi argomenti.

Inoltre, sicuramente un ruolo fondamentale lo ha avuto Greta Thunberg, che è riuscita a coinvolgere molti giovani e giovanissimi, ispirando la nascita dei movimenti “Fridays for Future”, diffusi anche in moltissime città italiane.
Siamo fiduciose che un interesse crescente da parte dei giovani riguardo le tematiche ambientali rappresenti una grande speranza per il futuro.

3 consigli per un Natale rispettoso dell’ambiente?

Teniamo molto a questo tema, infatti ogni anno riserviamo una parte dei nostri post di questo periodo proprio ad alcuni consigli per rendere il proprio Natale più̀ sostenibile. Riassumiamo qui i nostri tre consigli:
Consiglio numero 1: fare regali utili e il
più̀ possibile etici, magari prediligendo piccoli brand artigianali e Made in Italy.

Consiglio numero 2: confezionare i regali con materiali più̀ sostenibili rispetto alle solite carte regalo, che il più̀ delle volte vanno smaltite nei rifiuti indifferenziati (e non possono quindi essere riciclate). Si può̀ utilizzare la carta di giornale, la carta da pacco, o persino delle scatole “rovesciate” come abbiamo mostrato in uno dei nostri ultimi post. Via libera,poi, ai fiocchi recuperati o a decorazioni con spago.

Consiglio numero 3: solitamente durante le festività̀ si cucina molto e di conseguenza rimangono numerosi avanzi. Potete congelarli, magari evitando i sacchetti gelo in plastica monouso ma utilizzando vasetti di vetro, contenitori in plastica rigida o buste in silicone lavabili. Sempre riguardo al cibo, perché̀ non provare quest’anno a ridurre i prodotti di origine animale sulla nostra tavola? Si parla sempre più̀ di quanto la loro produzione impatti sul pianeta, quindi potrebbe essere l’occasione per sperimentare nuove ricette vegetali, accanto a quelle della tradizione.

Siete quasi tutte service designer. Ci spiegate in cosa consiste il vostro lavoro e come riuscite a portare la vostra missione di sostenibilità anche in quest’ambito?

Senza dubbio la progettazione di Storie Sfuse ha tratto beneficio dalla nostra formazione: essere Service Designer significa infatti progettare dei servizi (non prodotti) che rispondano ad esigenze – più̀ o meno esplicite – di un determinato target.

Questo è un po’ quello che abbiamo voluto fare con Storie Sfuse: mettere la nostra esperienza di costruzione di uno stile di vita a ridotto impatto ambientale a disposizione di chi, come noi, vorrebbe iniziare questo tipo di percorso ma non sa bene come orientarsi, da dove partire e quali alternative ci siano. Volevamo che il nostro progetto avesse un po’ la funzione di “abilitatore” del cambiamento, che fosse lo strumento che le persone cercano per intraprendere questo tipo di percorso.

Nel nostro quotidiano, all’interno delle rispettive società̀ di consulenza in cui lavoriamo (Storie Sfuse rimane un progetto del tempo libero per noi), cerchiamo di portare avanti la stessa missione: diffondere comportamenti più̀ sostenibili e a ridotto impatto ambientale, anche tramite progetti e campagne di informazione interne alle nostre stesse aziende!

Cosa rispondete a chi pensa che la forza del singolo sia insufficiente per ridurre l’impatto ambientale?

Non è la prima volta che ci troviamo a rispondere a questa considerazione. Per farlo partiamo da un esempio: avete notato che al supermercato stanno spuntando sempre più̀ confezioni compostabili, o di sola carta, o ancora con la scritta “confezione a plastica ridotta”? Questo è sicuramente frutto delle scelte dei consumatori: più̀ persone iniziano ad orientarsi verso prodotti più̀ sostenibili, più̀ il mercato si modificherà̀ per rispondere a questo crescente interesse! Tutti noi, con le nostre scelte e anche con il nostro portafoglio, abbiamo il potere di contribuire al cambiamento.

Ci piace pensare ad ogni persona come ad una piccola goccia nel mare, ma che insieme a tutte le altre acquisisce un potere travolgente!
Inoltre noi non crediamo molto nella perfezione, che difficilmente combacia con i ritmi e le difficoltà della vita reale.
Può̀infatti capitare di pensare che se non si riesce ad assumere comportamenti sostenibili in ogni ambito della propria vita, allora lo sforzo sarà̀ vano, ma noi non siamo d’accordo: ogni azione conta. A questo proposito, ci piace sempre condividere questa citazione, in cui crediamo molto:

Non abbiamo bisogno di una manciata di persone perfettamente zero waste. Abbiamo bisogno che milioni di persone lo siano in modo imperfetto.

 

 

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