Cosa resterà di questo Sanremo 2020? La giuria demoscopica di Clic ha stilato la classifica dei momenti più indimenticabili della 70esima edizione del Festival Della Musica Italiana.

Ecco i 10 momenti indimenticabili di Sanremo 2020

La classifica dei 10 momenti da ricordare di Sanremo 2020

10) Il record degli Eugenio in Via Di Gioia.

Mentre quest’estate intervistavamo gli Eugenio in Via Di Gioia, sapevamo che avremmo ancora sentito parlare di loro.

La conferma è arrivata il 20 dicembre, quando hanno vinto le selezioni per le Nuove Proposte di Sanremo. Sul palco più famoso d’Italia hanno cantato “Tsunami”, anche se il debutto non è stato dei migliori: la loro è stata la partecipazione più breve di sempre (sono passati solo 7 minuti tra l’esibizione e l’eliminazione). Nonostante ciò, il talento di questo energico gruppo è stato riconosciuto da Adriano Celentano prima e dalla Critica poi, con l’assegnazione del Premio Mia Martini.

9) La reunion dei Ricchi e Poveri.

Erano 39 anni che i Ricchi e Poveri non si esibivano nella loro formazione originaria: il 5 febbraio Angela Brambati, Marina Occhiena, Franco Gatti e Angelo Sotgiu sono tornati a cantare insieme alcune delle loro hit più famose, come “Sarà perché ti amo” e “Mamma Maria”.

Nonostante il playback non sia stato accolto benissimo sui social, il pubblico in sala non ha potuto fare a meno di ballare e cantare a squarciagola.

8) Il ritorno di Peppe Vessicchio.

Erano due anni che il direttore più famoso di Sanremo mancava sul palco dell’Ariston, così quando quest’anno, in occasione dell’esibizione delle Vibrazioni, è stata pronunciata di nuovo la fatidica formula:

“Dirige l’orchestra il Maestro Peppe Vessicchio!”

è stato subito boato.

7) La caduta di Ghali.

Di certo non possiamo dire che in quest’edizione siano mancati i colpi di scena, come la caduta di Ghali dalla scalinata più temuta della TV italiana. Per fortuna era tutto calcolato: a ruzzolare non è stato il cantante di “Cara Italia” ma uno stuntman professionista. Peccato solo che si fossero dimenticati di avvisare Fiorello, che ha ammesso di essersi preso un bello spavento.

6) Le maratone notturne.

Il primo Festival di Amadeus si è contraddistinto per essere durato più di quanto un normale Sanremo già non faccia. Il vincitore è stato annunciato alle 2:31, superando quella che finora era stata la puntata più lunga, ovvero la finale del 2017. Ai tempi il conduttore Carlo Conti aveva salutato gli spettatori all’1:431.

5) Il bisticcio dopo #FiorelloStatteZitto.

“Ama, è l’una, vogliamo fare qualcosa domani? Lancio l’hashtag #FiorelloStatteZitto.” ha detto, col sorriso, Tiziano Ferro. Battuta o frecciatina? Di certo l’hashtag è diventato in pochi minuti trending topic su Twitter, motivo per cui Rosario non l’ha presa benissimo.

Il cantante di “Perdono” ha quindi chiesto scusa a Fiorello che, dopo un iniziale indugio,2 si è infine sciolto in un abbraccio.

 

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#fatevenarisata

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4) La rottura tra Bugo e Morgan.

Ci piacerebbe dire che anche il litigio tra Bugo e Morgan si è concluso con una riappacificazione, ma al momento della pubblicazione di questo articolo non è così.

Anzi, più passano i giorni più vengono alla luce i retroscena che hanno portato alla rottura del duo in diretta, quando Bugo ha lasciato il palco dopo le strofe accusatorie di Morgan, che aveva cambiato il testo della loro canzone.

I due artisti sono quindi stati squalificati dalla kermesse in quanto il regolamentonon ammette defezioni.

3) La battaglia di Achille Lauro.

Nella sua prima esibizione ha lasciato tutti a bocca aperta togliendosi il mantello per cantare “Me ne frego” in tutina glitterata. Achille Lauro ha poi spiegato che si è trattato di una reinterpretazione in chiave moderna e glamour della rinuncia di San Francesco. Da allora ogni sera ha lanciato agli spettatori un messaggio a favore della libertà espressiva, interpretando col suo look:

  • Ziggy Stardust, l’alter ego di David Bowie, un cantante che è andato oltre le definizioni e le etichette;
  • la Marchesa Luisa Casati, mecenate che ha voluto diventare essa stessa opera d’arte;
  • Elisabetta I Tudor, che regnò nell’Inghilterra del 1500, periodo che vide il Paese brillare di una straordinaria vita culturale e artistica.

2) Jerry Calà e lo spoiler.

È l’1:49 quando Jerry Calà nota, nel sottopancia di SkyTg24, l’annuncio del vincitore di Sanremo 2020. Peccato che Amadeus pronuncerà il nome di Diodato solo alle 2:31.

L’emittente televisiva si è in seguito scusata, dichiarando che non si è trattato di un attacco mirato ma di errore umano.

1) Le vittorie di Diodato.

Lo spoiler non ha comunque affievolito la gioia di Antonio Diodato, che all’Ariston ha fatto incetta di premi: si è portato a casa quello della Critica intitolato a Mia Martini, quello della Sala Stampa “Lucio Dalla” e la statuetta del Leone di Sanremo.

La sua canzone, “Fai rumore”, rappresenterà l’Italia il 16 maggio a Stoccolma durante l’Eurovision Song Contest. E ci auguriamo che faccia tantissimo rumore.

Fonti:

  1. “Sanremo infinito: è la seconda serata più lunga di sempre dal 1988.” – Tv Fanpage
  2. “Sanremo, Fiorello infiamma lo scontro con Tiziano Ferro” – Open online
  3. Regolamento di Sanremo 2020